Da quest’anno, campagna vitivinicola 2023/2024, ci sono delle novità riguardanti la modalità di comunicazione dello smaltimento alternativo alla distillazione dei sottoprodotti della vinificazione.
Fino alla campagna precedente, lo smaltimento dei sottoprodotti, alternativo alla distillazione, veniva comunicato tramite una dichiarazione fatta dall’Azienda, dove veniva riportato luogo, data e ora dello smaltimento. Questa dichiarazione veniva poi inviata tramite PEC a ICQRF entro il quarto giorno antecedente le operazioni. La soglia di vino prodotto nell’anno era di 25 hl, sotto predetta soglia l’Azienda non era tenuta a trasmettere la comunicazione preventiva.
Da questa campagna, la trasmissione non verrà più fatta in modo cartaceo e trasmessa via PEC ma dovrà essere trasmessa in modalità telematica attraverso la funzionalità presente su SIAN (o tramite il web service per chi ha la gestione del registro differita). Per quanto riguarda la soglia invece, vengono esonerati sia dall’obbligo di consegna dei sottoprodotti in distilleria che dall’obbligo del loro ritiro sotto controllo coloro che effettuano una qualsiasi trasformazione delle uve fino ad un massimo di 6000 kg o che producono nei propri impianti un quantitativo di vino o mosto fino a 50 hl.

