Cia informa che lo scorso 27 gennaio la Commissione EU ha comunicato la conferma di un focolaio di Peste dei Piccoli ruminanti (PPR) in Ungheria, in un allevamento di ovini in località Zala, probabilmente a seguito di un contatto con un centro di raccolta situato in Romania.
La PPR è una grave malattia infettiva altamente contagiosa, che colpisce i ruminanti domestici, in particolare i caprini, maggiormente suscettibili, e gli ovini. I bovini possono infettarsi, ma raramente manifestano la malattia dal punto di vista clinico. Anche i ruminanti selvatici sono suscettibili alla malattia. Il virus viene trasmesso principalmente attraverso contatto diretto tra animali infetti e animali recettivi all’infezione e non è trasmissibile all’uomo ma riveste particolare importanza dal punto di vista economico per i danni al patrimonio zootecnico. L’Italia è ufficialmente indenne.
A seguito dell’ultimo focolaio, è stato avviato il rintraccio delle partite provenienti dal Centro di raccolta SC Mariland Dom SRL, che è al momento depopolato e sono in corso gli opportuni controlli ed approfondimenti sulle attività commerciali a far data dal 1° dicembre 2024. Inoltre, come misura precauzionale, è stato sospeso il rilascio delle certificazioni per le spedizioni di ovi-caprini vivi per il commercio intracomunitario (per tutte le categorie), fino alla conclusione favorevole dei controlli.
In seguito a questi aggiornamenti, la Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute ha disposto controlli sulle partite in entrata in Italia con prelievo di campioni sulle partite bloccate, in osservanza del principio di massima precauzione.
Sono state già fornite indicazioni agli UVAC di verificare costantemente, attraverso i sistemi TRACES/SINTESIS, eventuali segnalazioni di spedizioni di ovi-caprini di tutte le categorie e, in caso di riscontri, di disporre il blocco delle partite.
Il Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotiche degli animali (CESME), ha fornito indicazioni di procedere sulle partite bloccate al prelievo di campioni per la ricerca del virus della PPR. A tal fine, ha inviato una sintesi del Manuale operativo per la Peste dei Piccoli Ruminanti con le indicazioni sulle modalità per il prelievo dei campioni che dovranno essere inviati con la massima urgenza, attraverso l’IZS territorialmente competente, al CESME per gli esami di laboratorio.
Dopo i prelievi, gli animali devono essere macellati e le carni poste sotto sequestro, in attesa degli esiti. In caso di esito negativo degli esami, le carni possono essere commercializzate.
Sul sito ministeriale ci sono tutti i riferimenti e gli approfondimenti; info anche negli uffici Cia territoriali.

