Close Menu
ciaal-atciaal-at
  • HOME
  • CHI SIAMO
    • SEDE PROVINCIALE
    • ALESSANDRIA
    • ACQUI TERME
    • CASALE MONFERRATO
    • NOVI LIGURE
    • OVADA
    • TORTONA
    • ASTI
    • CASTELNUOVO CALCEA
    • MONTIGLIO MONFERRATO
    • CAF CHI SIAMO
    • PATRONATO CHI SIAMO
  • SICUREZZA E PRIVACY
  • SERVIZI ALLE PERSONE
    • CAF
    • PATRONATO
  • SERVIZI ALLE IMPRESE
    • ASSISTENZA TECNICA
    • ASSISTENZA FISCALE
    • CONVENZIONI
    • BANDI
    • BOLLETTINI
  • PARITÀ DI GENERE
  • FORMAZIONE E INFORMAZIONE
  • AGRITURISMI
    • Agriturismi Alessandria
    • Agriturismi Asti
    • News Turismo verde
What's Hot

Riso: Cia, inaccettabile accordo Ue mette in ginocchio eccellenza Made in Italy

02/12/2025

Direttiva Nitrati – divieto spandimento stagione invernale

02/12/2025

Conferenza stampa di fine anno in Cia Alessandria-Asti

02/12/2025
Facebook X (Twitter) Instagram
Facebook Instagram Telegram YouTube LinkedIn
ciaal-atciaal-at
  • HOME
  • CHI SIAMO
    • SEDE PROVINCIALE
    • ALESSANDRIA
    • ACQUI TERME
    • CASALE MONFERRATO
    • NOVI LIGURE
    • OVADA
    • TORTONA
    • ASTI
    • CASTELNUOVO CALCEA
    • MONTIGLIO MONFERRATO
    • CAF CHI SIAMO
    • PATRONATO CHI SIAMO
  • SICUREZZA E PRIVACY
  • SERVIZI ALLE PERSONE
    • CAF
    • PATRONATO
  • SERVIZI ALLE IMPRESE
    • ASSISTENZA TECNICA
    • ASSISTENZA FISCALE
    • CONVENZIONI
    • BANDI
    • BOLLETTINI
  • PARITÀ DI GENERE
  • FORMAZIONE E INFORMAZIONE
  • AGRITURISMI
    • Agriturismi Alessandria
    • Agriturismi Asti
    • News Turismo verde
ciaal-atciaal-at
Sei qui:Home » Varie » Cia chiede alla Regione gli Stati Generali del Vino per segnali di sofferenza
Varie

Cia chiede alla Regione gli Stati Generali del Vino per segnali di sofferenza

11/06/20253 Mins Read
Share
Facebook Twitter Email Telegram WhatsApp

Si è svolto nella sede Cia di Castelnuovo Calcea un incontro tra i dirigenti e i referenti di settore delle Cia delle varie province del Piemonte sul comparto vino, per analizzare una situazione di difficoltà.

«Chiediamo alla Regione Piemonte la convocazione urgente degli Stati generali del vino, il comparto sta manifestando segni di sofferenza che non possono più essere ignorati. Nell’immediato, bisogna trovare una soluzione alle eccedenze di magazzino che si stanno registrando nel territorio piemontese, ma allo stesso tempo occorre ragionare al più presto sui problemi di fondo dell’intero settore, che vede addensarsi all’orizzonte nubi sempre più minacciose e preoccupanti». Così il presidente regionale di Cia Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini lancia l’allarme sulla situazione di un comparto che fino a qualche tempo fa sembrava godere di buona salute, ma che ora rischia di trovarsi in difficoltà per ragioni di mercato, cambiamento climatico e cattiva informazione.

«Parliamo in questo momento di almeno 55 mila ettolitri di vino in eccedenza – osserva Franco Piana, vicedirettore Cia Alessandria-Asti e responsabile Sviluppo Impresa, presente insieme al referente di settore Roberto Parisio – soltanto per Barbera, Cortese e Dolcetto. Il Consorzio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato ha convocato una riunione per discuterne. Una criticità che va ad aggiungersi ad alcune situazioni ormai croniche e che prevedibilmente nei prossimi mesi diventerà evidente in molte altre regioni d’Italia. Servono decisioni tattiche, ma anche strategiche di lunga portata, una nuova programmazione che valga per il futuro. In quest’ottica, dovremmo valutare il blocco degli impianti di nuovi vigneti, salvaguardando i progetti di sviluppo delle aziende condotte da giovani agricoltori, al fine di evitare un ulteriore aggravamento della situazione e il rischio di una spirale produttiva dalle conseguenze potenzialmente disastrose. Va messo tutto sul tavolo, dobbiamo anticipare le domande del mercato, prima che lo facciano gli altri, mettere in discussione, quando serve, il ruolo e le scelte di tutti gli attori del settore vino, a cominciare dalle nostre realtà organizzate, pensando anche a ricambi generazionali. Non dobbiamo avere paura di confrontarci, rimanere nell’incertezza è la peggiore delle posizioni. Sul piano mediatico, il vino sta subendo campagne di criminalizzazione assolutamente infondate, non bisogna lasciare che tante piccole palle di neve diventino una valanga, dobbiamo reagire».

L’iniziativa, secondo Cia Piemonte, va presa dalla politica, come spiega Carenini: «Il 30 giugno porterò le proposte della Cia al Tavolo Verde convocato in Regione. È necessario coinvolgere tutti gli attori protagonisti del settore: produttori, Consorzi, industriali, decisori politici. È il momento di farlo, prima che sia troppo tardi, disegnando tutti insieme un nuovo scenario di sviluppo per i prossimi anni, tenendo conto che la gravità dei problemi è sempre più evidente».

Related Posts

Riso: Cia, inaccettabile accordo Ue mette in ginocchio eccellenza Made in Italy

02/12/2025

Direttiva Nitrati – divieto spandimento stagione invernale

02/12/2025

Conferenza stampa di fine anno in Cia Alessandria-Asti

02/12/2025
Leave A Reply Cancel Reply

ciaal-at
Facebook Instagram YouTube Telegram LinkedIn
  • Home
  • Area riservata
  • TgSocial News
© 2025 CIAAL. Website with ElenaZuni.web. Confederazione italiana agricoltori. Via Savonarola, 29 - 15121 Alessandria tel. 0131236225 | fax: 013141361 | e-mail: alessandria@cia.it PEC: ciaalprov@cia.legalmail.it | P.Iva: IT00963890066 | CF: 80051930065 - - Privacy Policy

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

CiaInforma