Al via le domande di richiesta contributo per la filiera apistica: c’è tempo fino al prossimo 14 novembre. Sono stati stanziati 7.7 milioni di euro per la filiera apistica, a sostegno delle difficoltà produttive degli ultimi anni.
Possono presentare domanda (tramite Caa) gli imprenditori apistici nomadi o stanziali, in forma singola o associata.
Devono essere registrati in Banca Dati Apistica come apicoltori professionisti che producono per la commercializzazione.
Devono essere in possesso di fascicolo aziendale aggiornato e completo di codice IBAN e indirizzo PEC.
Importo dell’aiuto:
a) Incentivazione della pratica dell’impollinazione: fino a 20,00 euro/alveare per il numero di alveari utilizzati nell’attività di impollinazione.
b) Parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti per la movimentazione degli alveari “nomadi” e del mantenimento degli alveari stanziali mediante alimentazione succedanea. L’incentivo è erogato sulla base del numero di alveari dichiarati in BDN fino a 40,00 euro/alveare.
Si sottolinea che le cifre dell’aiuto sopra riportate sono considerate massime, pertanto nel caso le richieste totali risultassero maggiori rispetto ai fondi stanziati, tali cifre saranno ridotte.
Maggiori informazioni presso gli uffici CIA.

